IMU: quando si paga sempre
L’IMU, Imposta Municipale Propria, è un tributo istituito dal governo Monti nell’ambito dei dispositivi previsti nella manovra Salva-Italia del 2011 e viene pagata al Comune per la proprietà di beni immobiliari.
Il pagamento dell’IMU sulla prima casa è dovuto sulo se l’abitazione rientra nelle categorie catastali di lusso A/1, A/8 e A/9, dette anche “case signorili”, ville e castelli. L’aliquota per questo tipo di abitazioni è del 4 per mille.
L’IMU deve essere sempre pagata per il possesso di seconde case, o comunque per il possesso degli immobili non considerati “abitazione principale”. Per “abitazione principale” si intende l’immobile di residenza.
L’Imposta Municipale Propria è dovuta sempre per i proprietari di fabbricati, terreni e aree edificabili, per titolari di diritti di usufrutto, abitazione, superficie e uso, per i titolari del diritto di godimento della casa coniugale nei casi di divorzio o separazione.
Nel caso in cui l’abitazione principale fosse di proprietà di una persona giuridica, come un’azienda ad esempio, l’IMU deve essere corrisposta sempre.
Per calcolare l’IMU è necessario conoscere:
– il valore fiscale dell’immobile;
– la rendita catastale;
– l’aliquota comunale;
– il coefficiente IMU seconda casa (nei casi previsti), sempre stabilito a 160.
Esistono software appositamente creati per il calcolo dell’IMU, ma si può calcolare anche in autonomo in modo piuttosto semplice:
– aggiungere il 5% alla rendita catastale;
– moltiplicare il valore ottenuto per 160 (se seconda casa);
– moltiplicare quindi il risultato per l’aliquota comunale.
L’IMU può essere versata tramite modello F24 in unica soluzione a giugno di ogni anno, oppure in acconto al 16 giugno e in saldo al 16 dicembre. Il pagamento può avvenire in banca (anche in remote banking), in posta o presso gli agenti della riscossione.