Anche il Bagno diventa contactless, grazie alla tecnologia
Stiamo ormai convivendo da mesi con la pandemia da Covid-19, e probabilmente mai come in questo periodo stiamo passando gran parte della giornata all’interno delle nostre case, complici lo smartworking e le restrizioni governative. Ci stiamo accorgendo quindi di quanto sia importante l’ambiente domestico che ci sta accogliendo e proteggendo.
Per proteggerci nel migliore dei modi è necessario mettere in atto alcune semplici raccomandazioni che arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come l’utilizzo della mascherina quando siamo fuori casa, mantenere il distanziamento sociale, lavarsi spesso le mani e mantenere un efficiente livello di pulizia delle superfici con le quali veniamo spesso a contatto.
Nelle nostre case abbiamo imparato a prenderci cura di noi stessi per più tempo (avendone molto a disposizione) e lo facciamo spesso nell’ambiente più consono: il bagno.
Il nostro bagno è diventato il luogo in cui proviamo a ritrovarci, quasi fosse una piccola SPA, ed è importantissimo che proprio all’interno del bagno l’igiene e la sicurezza possano essere sempre garantite.
Abbiamo sentito spesso parlare di “Contactless” in questi mesi, perché la tecnologia mette a disposizione utility e dispositivi che evitano in maniera assoluta il contatto con superfici sensibili, come i pos dei negozi: questo tipo di tecnologie entrano ora anche nelle nostre case e in bagno ritroviamo rubinetti e scarichi che non hanno bisogno del contatto per essere azionati, essendo dotati di sensori che rilevano la nostra presenza e i nostri gesti.
In questo modo si riduce enormemente la probabilità che i batteri possano proliferare sulle superfici comuni a tutta la famiglia.
Il tutto viene inserito di frequente in contesti dove regna un ordine ben definito ma semplice da rispettare, per agevolare i movimenti delle persone all’interno dei bagni, spesso piccoli e poco pratici, e privilegiando materiali altrettanto semplici come la ceramica.