Mercato Immobiliare: si torna a investire nel residenziale
In apertura di questo 2020 ci sono dati incoraggianti dal punto di vista degli investimenti immobiliari. Secondo un recente articolo del Sole 24 Ore ci sono ottimi segnali che prevedono una ripresa del settore, con particolare riferimento al segmento residenziale.
È convinzione degli analisti che nel corso dei prossimi mesi potremmo assistere ad una crescita dei prezzi degli immobili e del numero di compravendite. Questa ritrovata fiducia degli italiani negli investimenti immobiliari non sarà però del tutto omogenea: ci saranno notevoli e quasi fisiologiche distinzioni a seconda dell’area geografica.
A fare da volano al mercato immobiliare sembrano essere i sempre più apprezzati affitti brevi: il 92% delle transazioni relative all’anno appena concluso si riferiscono al comparto residenziale. Questo lascia intravedere un proseguimento del trend positivo delle transazioni in ambito residenziale anche per il 2020, contestualmente ad una timida risalita dei prezzi, che dovrebbe salire costantemente anche nei prossimi due anni, fino ad un +1,1%.
La ripresa delle compravendite è sostenuta anche dai tassi di interesse che hanno toccato nuovi minimi storici, nonostante l’irrigidimento dei criteri applicati dagli Istituti di Credito per l’erogazione dei mutui: fa ben sperare, del resto, la tendenza ad una maggiore facilità per le surroghe, viste le condizioni favorevoli, proprio da quest’anno.
Le zone che saranno maggiormente caratterizzate dalla ripresa dei prezzi e delle compravendite sono quelle di Milano e Roma; nelle città con più di 300.000 abitanti il trend dovrebbe essere comunque positivo, seppure in tono minore, legato comunque alle situazioni e ai casi specifici.
Solo una massiccia riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare potrà invece risollevare la provincia in generale: salvo alcune eccezioni trainate per lo più dal turismo, infatti, le province minori potrebbero vivere ancora lunghi periodi di stagnazione del mercato immobiliare.