Estate, vivere il balcone e il terrazzo: si può usufruire del bonus facciate per la loro ristrutturazione?
La pandemia dell’ultimo anno ci ha indirizzato verso una nuova necessità, che da tanti è stata riscoperta: quella di vivere gli spazi esterni della propria casa. Con l’arrivo della bella stagione, che si abbia un giardino, un terrazzo o anche solo un piccolo balcone, si è sentita l’esigenza di viverli di più rispetto al passato, valorizzandone l’estetica e le funzionalità. Quest’anno, fortunatamente, l’esigenza è meno obbligata e più dettata dalla propria volontà.
Molte persone hanno trovato appagante rendere le aree esterne uno spazio vivibile, rilassante e finalmente bello da vedere, a differenza di qualche tempo fa in cui veniva più spesso utilizzato come ripostiglio, per stendere i panni o per accogliere qualche vaso da fiori.
I suggerimenti per trasformare il proprio balcone e terrazzo cool sono tantissimi, a cominciare dal pavimento. In vendita ormai si trovano facilmente delle pavimentazioni removibili e facilmente installabili per trasformare letteralmente l’aspetto del nostro spazio esterno. In legno, in pvc, in finto prato, ci si può sbizzarrire. Una volta individuato lo stile che si desidera sarà semplice partire da questo per costruire tutto il resto.
In supporto al restyiling o alla ristrutturazione dei balconi – purtroppo non dei terrazzi – si può approfittare del Bonus Facciate.
Bonus facciate
Il Bonus facciate è una detrazione fiscale del 90%, introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 e prorogata per tutto il 2021, finalizzata al recupero e decoro architettonico delle facciate esterne di un edificio; non ha limiti di spesa o detrazione e i beneficiari sono tutti i contribuenti residenti e non residenti.
La fruizione della detrazione può avvenire in tre modalità:
– Tramite il recupero da Dichiarazione dei Redditi in 10 rate annuali;
– Attraverso un contributo sotto forma di sconto in fattura;
– Usufruendo dell’opzione di cessione del credito.
Le uniche condizioni per accedere al bonus sono:
– L’ubicazione dell’edificio in zona A o B;
– La visibilità dalla strada o da suolo ad uso pubblico della facciata da recuperare;
– La percentuale di intonaco su cui intervenire, che deve interessare oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
La detrazione spetta sui seguenti interventi:
– Il consolidamento, ripristino o miglioramento delle caratteristiche termiche della struttura opaca verticale nonché la pulitura o tinteggiatura esterna della facciata e dei balconi (non terrazzi);
– Altri interventi su balconi, ornamenti o fregi come ad esempio la rimozione, l’impermeabilizzazione e il rifacimento della pavimentazione del balcone e la riparazione dei sotto-balconi e dei frontalini anche senza interventi sulle facciate;
– Gli interventi finalizzati al decoro urbano che interessano le grondaie, i pluviali, i parapetti, i cornicioni e tutte le parti impiantistiche situate sulla parte opaca della facciata;
I lavori che influiscono dal punto di visto termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio devono soddisfare alcuni requisiti minimi previsi dal decreto del MISE e i valori limite di trasmittanza termica finali devono rispettare alcuni parametri dettati dal D.M. 26/01/2010 o D.M.06/08/2020 a seconda della data di inizio lavori.
Per approfondire si consiglia di consultare l’Agenzia delle Entrate, diversi interpelli sono stati posti dai contribuenti per chiarire alcuni dubbi. Di soluzioni per poter rinnovare, mettere in sicurezza, migliorare i propri balconi e allo stesso tempo risparmiare grazie alle detrazioni ce ne sono molte; nel caso non si rientrasse nel Bonus Facciate c’è sempre la detrazione al 50% per ristrutturazione in edilizia libera da tenere in considerazione.